Il Pane

Vi siete mai chiesti come è nato il pane? Un evento fortuito che accadde in tempi primordiali, così come accadde l’accensione del fuoco e l ‘invenzione della ruota?
Un nostro avo probabilmente lasciò al sole o a contatto con frutta acida una qualche farina grezza che con il calore e l’acidità avrà sviluppato lieviti e cominciato ad aumentare di volume trasformandosi in una pagnotta.
Fantasia a parte, il pane si conosce sin dai tempi dell’antico Egitto e lì fu conosciuto dagli Ebrei per i quali ha assunto grande importanza simbolica nella religione, così come per i cristiani.
Il pane trova posto in generale in tutte le religioni, come simbolo di purezza e nutrimento.
Per i greci e i romani diventa invece espressione artistica, i pane comincia ad arricchirsi di ingredienti come il latte, le spezie ecc, e si istituiscono i primi forni pubblici.
Il pane oggi, ha ancora molta importanza e porta con se ancora un certo simbolismo, nonché legato a tradizioni e costumi locali che danno a questo alimento svariati significati. Perché non porti sfortuna, si dice che bisogna spezzarlo con le mani e no tagliarlo con il coltello, e che sulla tavola deve essere posato dritto e mai al rovescio, se cade deve essere raccolto con rispetto e prima di gettarlo via, perché vecchio, baciarlo addirittura.
A seconda della nazione, della religione o della famiglia in cui viene preparato, il pane cambia gusto consistenza e aspetto, ma ciò che non cambia sono i suoi ingredienti principali: farina, acqua e lievito.
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